Onofri serra il Sant’Anna/ Le associazioni protestano

pedalando 1Non è piaciuta a Fiab Como Biciamo, La città possibile Como, Ciclofficina par tücc, Comitato Cittadella della salute, Legambiente Circolo di Como Angelo Vassallo e Como a ruota libera la decisione della direzione del Sant’Anna di negare l’apertura dei due cancelli dell’ex area Sant’Anna che avrebbero permesso il collegamento tra San Carpoforo e Via Colonna.  Eppure a assicurare la sicurezza della biciclettata Pedalando per Como da Villa Olmo al Parco Negretti, alla quale hanno partecipato domenica 17 maggio un centinaio di persone (tra loro il sindaco Mario Lucini, assessori, consiglieri), c’era la Polizia locale e certo non ci poteva essere  contrasto con la funzione sanitaria dell’area. Leggi nel seguito il comunicato delle associazioni. «Pedalando per Como da villa Olmo al Parco Negretti… senza poter passare nell’area ex Sant’AnnaLe associazioni e i comitati firmatari di questo comunicato hanno organizzato un’iniziativa chiamata Pedalando per Como, per il giorno 17 maggio. I cittadini sono stati chiamati a passeggiare e pedalare lungo un percorso che idealmente ricalca il tracciato comasco della via ciclabile che l’U.E. (eurovelo 5) prevede tra Londra e Brindisi. Alla rete di soggetti si è unito anche il Comune di Como che ha voluto patrocinare l’evento e offrire l’assistenza della Polizia Locale per garantire la sicurezza dei partecipanti alla passeggiata-pedalata. E’ con questo spirito collaborativo che abbiamo chiesto di considerare l’apertura dei due cancelli dell’ex area Sant’Anna che avrebbero permesso il collegamento tra San Carpoforo e Via Colonna. L’ex area Sant’Anna è un naturale collegamento tra questi luoghi e permetterebbe alla mobilità dolce di non percorrere la Via Napoleona, evitando così una strada ad alto scorrimento e pertanto più pericolosa. Questo passaggio, consistente nella sola apertura di due cancelli, non è stato concesso; le motivazioni che ci sono state comunicate sono due: la difficoltà di attivare in una giornata di festa il servizio di sicurezza interno; la natura sanitaria dell’area che, allo stato attuale,  non consentirebbe altri usi. Su quanto comunicato ufficialmente ci sorgono delle perplessità: – Per quanto riguarda la sicurezza il Comune ha dato la propria disponibilità la Polizia Locale; – La natura sanitaria dell’Area non ci pare possa contrastare con l’evento; Non vorremo sia stato negato solo ed esclusivamente per non creare un “precedente scomodo”. Eppure il dott. Onofri, dirigente dell’Azienda Ospedaliera Sant’Anna, ha più volte dichiarato pubblicamente la propria disponibilità a partecipare ad un tavolo di confronto tra i soggetti interessati a riqualificare il comparto: consideravamo questa iniziativa come un primo passo nella giusta direzione. L’apertura di quei due soli cancelli consentirebbe a chi vuole andare in bicicletta o a piedi dalla zona di Rebbio-Camerlata al centro cittadino, e viceversa, di farlo nel verde e senza dover percorrere la trafficatissima via Napoleona. Per fare questo chiediamo che venga organizzato un tavolo di lavoro allo scopo di attivare una convenzione tra gli enti attori dell’accordo di programma per arrivare ad una riqualificazione dell’area e aprire questo passaggio (anche con orari prestabiliti, chiudendolo la notte) così come previsto dall’attuale scheda di Piano del PGT di Como. Stiamo chiedendo soltanto di aprire due cancelli, non nuove opere! Ci vorrebbe davvero poco per avere tanto. E’ opportuno ricordare che la proprietà dell’area, pur giuridicamente soggetta a diritto di tipo privatistico, è di fatto pubblica per il capitale pubblico proprietario dell’azienda ospedaliera stessa, nonché dei fondi ed elargizioni che furono utilizzati per la realizzazione e l’acquisto dei terreni nei lontani anni ’30, come anche per le successive modifiche e manutenzioni». [Fiab Como Biciamo, La città possibile Como, Ciclofficina par tücc, Comitato Cittadella della salute, Legambiente Circolo di Como Angelo Vassallo e Como a ruota libera]

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