Raffaele Mantegazza: «Caro Sindaco Bizzozero»

nazicestinoCon la lettera aperta che pubblichiamo integralmente Raffaele Mantegazza interviene nel dibattito sulla concessione fatta dal sindaco di Cantù di uno spazio pubblico per il raduno neonazista di Forza nuova: «Mi rivolgo a Lei (scelgo la formalità anche se resto tuo amico) in nome dei progetti che insieme abbiamo svolto nelle classi delle scuole canturine anni fa; se si ricorda si trattava di incontri sulla Shoah svolti insieme all’indimenticabile amico Roberto Camerani, deportato a Mauthausen. Incontrammo tanti ragazzi parlando loro dei nazisti, dell’Olocausto, della deportazione, il nostro  amico Roberto raccontò le sue vicende e narrò di quando, liberato e allo stremo delle forze, sentì il profumo delle viole e capì che la vita poteva essere ancora vissuta in un paese democratico. Ricordo benissimo quando Lei, nell’auditorium di via Andina, davanti a centinaia di adolescenti con gli occhi lucidi, disse citando Primo Levi che questo era stato, che occorreva combattere contro coloro che negano la Shoah, che occorreva essere testimoni e non abbassare mai la guardia contro il neonazismo e il neofascismo. 

La democrazia si deve difendere; e lo si deve fare garantendo a tutti il diritto di parola, come la Costituzione afferma. Ma la Costituzione non è smontabile a pezzi: o la si accetta per intero, o la si rifiuta per intero. E tra i gruppi che sfileranno a Cantù ci sono coloro che nelle loro manifestazioni cantano Il 25 aprile/è nata una puttana/e l’hanno chiamata/Repubblica Italiana, ci sono i neonazisti europei che negano la Shoah, che affermano che Hitler era il miglior statista di tutti i tempi, che sostengono che la democrazia è il loro peggiore nemico, che la Costituzione è carta straccia, che l’eguaglianza tra gli uomini è un mito, che esistono le razze, che un ministro dalla pelle nera è un insulto, che gli omosessuali, i rom,  i diversi di ogni tipo vanno eliminati, coloro che ancora oggi parlano di pulizie etniche, di superiorità razziali, di esseri umani inferiori e superiorieccetera eccetera, basta un giro in rete per rendersi conto di cosa stiamo parlando

Ascolti per favore le canzoni Botte a tutti, Wto o Orgoglio skinhead dei Legittima Offesa,  Radio 25 aprile degli Hobbit, tutti ospiti a Cantù, oppure  legga con attenzione le affermazioni del leader storico del  British National Party, John Tyndall Il nostro modello è l’uomo SS e lo stato SS  sarà d’ora in poi il nostro obiettivo o del suo successore Griffin che sarà a Cantù, al quale gli omosessuali danno i brividi e che ha detto lo sterminio [degli ebrei] è una miscela di propaganda alleata  in tempo di guerra, di una bugia estremamente proficua e di una isteria da caccia alle streghe.

Vede, Sindaco, a Lei come a me piace il basket; e sarà d’accordo con me che sui campetti dietro il De Amicis è bello giocare perché democraticamente tutti possono partecipare. Ma Lei farebbe  entrare in campo una persona che dicesse Io voglio giocare con i piedi, e se non mi accettate siete antidemocratici?. Credo proprio  di no, perché una presenza del genere distruggerebbe il gioco del basket. Così è per la democrazia: ha diritto di parola chi rispetta le regole democratiche e si riconosce nella Costituzione; non è possibile permettere a chi vuole distruggere la democrazia, a ci sputa sulla Costituzione, oggi come ieri, di prendere la parola proprio in nome dei principi che queste persone rifiutano. Chi vuole manifestare in una democrazia deve preliminarmente riconoscere la democrazia; altrimenti è questa ad essere messa in pericolo, è il gioco della libertà e della Costituzione ad essere rotto. Caro Sindaco Bizzozero, le viole di Camerani sono fragilissime, basta un niente per farle sfiorire: per cortesia, lasciamo fuori dalle nostre civili e democratiche città coloro che non vedono l’ora di schiacciarle con i loro scarponi chiodati». [Raffaele Mantegazza]

1 thought on “Raffaele Mantegazza: «Caro Sindaco Bizzozero»

  1. Lettera dal contenuto esauriente. Speriamo che venga letta dal Sindaco di Cantù.

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