[Arci – Giornalismo partecipato]

Il convegno Cum Domus. La convivenza nella città plurale, organizzato dall’Università dell’Insubria il 13 maggio nell’aula magna dell’ateneo, segna uno scatto di interesse dell’istituzione universitaria comasca per la città di Como e una maggiore disponibilità a dare un essenziale contributo per analizzare, affrontare e risolvere i problemi della città. Questa è già una buona notizia, ma il convegno ha fatto di più mettendo a confronto analisi e proposte e soprattutto ha presentato l’importante ricerca svolta dalle allieve di Sociologia delle culture, coordinata dal docente Sebastiano Citroni. L’intensa giornata ha permesso di approfondire il tema dell’abitare a Como a livello di condomini e dell’intero spazio urbano con interventi diversi di organizzazioni differenti in parte antitetici ma dialoganti. L’apprezzatissimo intervento di don Giusto con un’analisi senza remore della criticità della situazione insieme con proposte concrete possibili a veri livelli è risultato di fatto contrapposto a quello della vicesindaca Nicoletta Roperto improntato all’ottimismo che ha rivendicato quanto è stato già fatto dal suo sindaco e dalla Giunta espimendo la convinzione che dopo altri 3 anni di governo Rapinese molti dei problemi saranno risolti.